Sono una piagnucolona!

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•BarbieKass~
view post Posted on 30/4/2009, 20:24




Sono una piagnucolona!
Spesso chi ha la 'lacrima facile' non riesce ad esprimersi per paura che l'emotività prenda il sopravvento.


È un problema più comune di quanto si pensi, soprattutto per le donne: la 'lacrima facile' è una vera e propria piaga che ci impedisce di comportarci come normalmente vorremmo. Sì, perché ci si trova di fronte ad una scelta: fare la 'solita piagnucolona' e (forse) dire le cose come stanno, oppure tenersi tutto dentro per evitare il fiume in piena che sta tracimando dietro gli occhi?

La troppa emotività si riscontra, sia negli uomini che nelle donne, nei modi più disparati: c'è chi diventa una foglia tremante, e chi invece aggredisce per non essere aggredito. In entrambi i casi si tratta di una reazione eccessiva ad uno stimolo emotivo. Tralasciando i casi più gravi, in cui anche solo l'essere osservati dalla commessa del negozio mentre provate un capo nuovo vi fa sudare freddo (probabilmente si tratta di un disturbo d'ansia, più che di semplice emotività), ci sono mille situazioni nella vita in cui chi ha problemi a gestire le lacrime si trova davvero k.o.

Esistono moltissime ragazze che appena si sentono attaccate, si tratti del papà che ci rimprovera per l'orario, sarà il fidanzato in collera, sarà il professore che dà un brutto voto, non riescono a far altro che piangere. Anzi, per meglio dire, cominciano una lotta con loro stesse per trattenere le lacrime e non fare una figuraccia. Nella nostra società ci è stato insegnato che piangere per emotività eccessiva corrisponde a fare una brutta impressione a chi abbiamo davanti. Una persona che piange ci sembra debole, smidollata, senza carattere. E spesso sono persone che nell'infanzia non sono state in grado di assimilare gli insegnamenti del mondo esterno su come gestire le emozioni in pubblico.

Combattere gli scoppi emotivi è un'impresa colossale: l'intelligenza emotiva è un tratto della personalità, e come tale è difficile da modificare intenzionalmente, ma con un po' di allenamento si può migliorare. Innanzitutto, imparate ad accettarvi per quello che siete: essere emotivi non è poi tutto questo disastro, quindi non auto-demolitevi per qualche lacrimuccia.

Se potete rimandare la questione che vi sta facendo innervosire ad un altro momento, fatelo: rispondere a tono a chi si ha di fronte è impossibile quando tutta la mente si concentra sul trattenere l'emozione. Girate i tacchi, fate le superiori, anche le stizzite e indispettite se vi conviene, insomma temporeggiate. Dopo che vi sarete calmate, sarà più facile pensare e parlare. Potete sempre tornare da quella persona e riprendere il discorso in un momento in cui siete più preparate.

Quando la difficoltà nel trattenere le emozioni rischia di rovinarvi un colloquio di lavoro, o un esame, concentratevi solo sul fatto che chi avete davanti non sta giudicando voi, ma solo una vostra prestazione: se non gli andrà bene è perché ha visto solo una minuscola parte di voi, non significa che siate un fallimento in toto.

Ricordate inoltre che l'umorismo a volte è l'arma migliore: vi viene da piangere davanti ad un amico? Fate una battuta sulla 'tubatura rotta che avete nell'occhio sinistro', o sulle previsioni del tempo che davano maremoto. Insomma, se è una persona con cui avete confidenza buttatela sull'ironia: ammettere il vostro problema lo renderà più facile da risolvere, farlo davanti ad un'altra persona sarà un grande passo e inoltre vi sarete svelate con nonchalance!

Infine ricordate una cosa importante: ci sono persone davanti alle quali è concesso piangere. Le amiche, il fidanzato, la mamma, non vi giudicheranno anche se scoppiate in lacrime. Se questo per voi è l'unico modo di esprimere le emozioni, lasciate che sia! Siete una piagnucolona? E chi se ne importa! Se non avete il diritto di piangere davanti a mamma, quando mai si può fare? Ammettere la debolezza e non mettersi freni inibitori con le persone più care vi aiuterà un po' alla volta a controllarvi con tutto il resto del mondo. È come se anche le lacrime volessero far sentire la loro opinione, dovete solo insegnare loro che ci sono momenti buoni e altri più imbarazzanti per farlo.

La frangetta lunga, gli occhiali da sole, lo sguardo altrove sono stratagemmi che non celano i vostri occhi lucidi: se qualcuno sta per piangere lo si percepisce dalla voce, dalla bocca, da mille altri segnali. Non pensate ad un modo di non farvi scoprire, concentratevi solo sul fatto che nessuno è abbastanza importante da farvi piangere così per nulla!
 
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Piagnucolonastupida
view post Posted on 24/11/2011, 23:24




il mio problema è proprio il fatto che non posso piangere davanti alla mamma....perche lei mi fa sentire una merda e sembra quasi che piangendo dimostro che sono una nullità....è davvero insopportabile perche tutti della mia famiglia sono cosi...
 
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1 replies since 30/4/2009, 20:24   247 views
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